mercoledì 25 marzo 2009

..di Alda Merini

Spesso ripeto sottovoce
che si deve vivere di ricordi solo
quando mi sono rimasti pochi giorni.
Quello che è passato
è come se non ci fosse mai stato.
Il passato è come un laccio che
stringe la gola alla mia mente
e toglie energie per affrontare il mio presente.
Il passato è solo fumo
di chi non ha vissuto.
Quello che ho già visto
non conta più niente
Il passato ed il futuro
non sono realtà ma solo effimere illusioni
Devo liberarmi del tempo
e vivere il presente giacchè non esiste altro tempo
che questo meraviglioso istante.

1 commento:

Maurizio Spagna ha detto...

HO SEMPRE VOLUTO...


Annuisci Alda,
ho sempre voluto poesia attorno a me
tratti di sentiero
che aggiungessero corpi di scrivanie
e lampade accese di protesta
sull’infinito appoggio di un pensiero.

La tua camera ne era impicciata.

Ho sempre voluto foto
copie di poesia attorno a me
sedie foderate da calici piangenti
schizzi di un vissuto amore
strane facce di cassetti ammaccati
e muri
figurati dall’ombra del mio seno.

La tua camera ne era impicciata.

Ho sempre voluto poesia dal vivo attorno a me
musica sperduta nelle parole
volti e braccia cascanti
sopra un leggìo che pieghi
si ripieghi e il certo che si spieghi!

La tua camera ne era impicciata.

Ho sempre voluto una camera vuota
nuda e dalle quattro orecchie
bianca e chiusa in una nuvola nera
fumata
e corteggiata dalla tua poesia
che ho sempre voluto
un po’ mia.

©
di Maurizio Spagna
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L’ideatore
paroliere, scrittore e poeta al leggìo-