lunedì 28 maggio 2007

SABBIA

Ci rotoliamo in terra
animali convulsi
lasciando impronte,
ma arriva il tempo
il cui soffio
tutto disperde.
Ci voltiamo
senza orizzonti
in cui dissolverci
e in uno sguardo distratto
ritroviamo l'infinito
scivolato dalla mente,
riassunto di un umano sforzo di sopravvivenza.
Convincersi che nulla sia perduto,
amara consapevolezza
di un bagaglio fin troppo leggero...
La vita vuole solo vita,
esige un passo svelto,
estimato scrutatore,
cui nulla sfugge.
...Ma fermarsi non è possibile...
La traccia permane
solo in un fermo istante privo di vento.
Poi il resto è sabbia...
...nello zaino
sotto i piedi
tra i capelli...
Sabbia che ci acceca,
sabbia che scotta,
sabbia che ci sporca,
sabbia che ci accarezza.
Stringo questi infiniti granelli.
I miei passi si sfumano
ma conosco il cammino fatto...
E io, almeno, non dimentico...
..In questa sabbia
che nasconde sentieri...

lunedì 21 maggio 2007


Ci sono sere in cui vorresti solo correre sperando che la corsa fiacchi la tua anima, per non dar modo alla testa di pensare…Perché c’è una stanchezza che prende da dentro, difficile da guarire… E le parole nemmeno vogliono venir fuori, piuttosto rimangono incagliate in quel silenzio tenace che potrebbe farti esplodere i timpani così aggressivo e carico di pensieri…
E cazzo…se ti scappa una lacrima…beh là dentro è rinchiusa la tua vita che si frammenta intera, e ti lascia gi ultimi sospiri…
Ti guardi allo specchio e non ti riconosci: un occhio nero per un pugno di ricordi addensati violentemente tutti allo stesso posto.
E vorresti ritrovare quel sorriso di tante volte, quella beffa che ti fai uscire tante volte tra la gente perché non capisca quello che hai dentro, come una cosa da custodire gelosamente… Come se quel dolore che senti ti contraddistinguesse, tu capace di sfidare i tuoi inferni quasi in silenzio!!!
E pensi a Dio che ti voleva con il sorriso, pur essendo nato con il pianto…Un lungo urlo di dolore con il primo sospiro, nel momento in cui si è scelto di vivere…
Che contraddizione questa vita: vivere fino in fondo e assaporare tutto…beh…certo che porta alle dovute conseguenze… Io che voglio sentire fino in fondo tutto…ecco che mi trovo a guardare il lato amaro di questa vita, che sempre continua a interessarmi…
Ciò che di brutto porta il dolore è questo strascico che non parla ma che lascia una scia intorno, un senso di vuoto, una distanza tra te e il mondo che non ti permette di lasciarti andare…
È come una droga anche il dolore: ti anestetizza e ti lascia più freddo nei confronti di tutto…

sabato 19 maggio 2007

Settembre '06 Jhilava (Repubblica Ceca):Concerto con strumenti a percussione

Ti risucchia la terra
nel suo letto materno eccitato.
Danze sinuose
chiama il suo sangue bollente.
D'un colpo si muove
l'antico urlo
di passi sbattuti
nel tutto sfumato
sotto energie di sole.
Striscia imponente sul suolo
la serpe che ci appartiene
cantando ritmi antenati.
Arde il mio nudo esistere
attraversato da desideri tribali.
La musica ha svelato
il nostro grido primigenio.

martedì 15 maggio 2007

Sempre si è in cammino...Mi diceva un mio caro amico che ci sono viaggi che si possono fare benissimo stando in casa, che chiudere gli occhi e immaginare, leggere un libro, scrutare dentro sè stessi...beh sono tutti bei viaggi! ...e questo mio periodo di assenza è nato dal bisogno di viaggiare...viaggio intrapreso senza viaggiare, cercando di leggere le sfumature del mio pensare, cercando una voce seppur minima alla confusione che da un po' di tempo mi porto dentro...
Non ho ancora risposte, ma cerco di prendere cognizione di me e del mio essere...
Ci sono tempi e tempi..."Per ogni cosa c'è il suo tempo" ...e capitano questi momenti di silenzio, in cui le idee sembrano una zuppa senza sapore che si preferisce non mangiare, o quei momenti di ozio, che non è "padre dei vizi", ma momento di contemplazione necessario per riempirsi e generare qualcosa (ringrazio Herman Hesse e il suo "Il piacere dell'ozio")...

In questi giorni mi è anche venuta in testa qualche idea per postare questo mio umile e "elitario" (per ovviare alla scomoda frase "poco letto") blog...Tanti i pensieri, ma poi mi chiedo il senso di questo mio scrivere su internet...E il pensare di essere letta forse inconsciamente mi influenza...se poi il senso della scrittura (almeno per me) è quello di sciogliere "nodi indigesti", allora davvero non ha un senso, visto che questo blog è una sorta di scrittura di sfogo e non di conoscenza e tanto meno potrebbe smuovere menti, semmai annoiarle...allora perchè??? forse la solita fottutissima paura di sentirmi sola? Illudermi che ci sia qualche anima a me affine che possa comprendermi e magari commentare questo mio dannato e noioso blog??? forse... non so dire...so solo che questa sera mi sono accostata nuovamente a scrivere...un po' perchè il mio amico Alberto mi ha chiesto per quale motivo non lo stessi scrivendo più, un po' perchè avevo voglia di comunicare qualcosa come per esempio l'emozione provata per aver visto la partita di handball e il Casarano che diventa campione d'Italia...un po' perchè sono sola a casa a Lecce, quindi forse la voglia di pensarmi in compagnia su internet, il pensiero di parlare con qualcuno...

A proposito di viaggi...Un'immagine mi torna sovente alla mente... e ancora mi emoziona...Ricordo spesso il viaggio che ho fatto quest'estate il 28 luglio in Montenegro...Non tanto la memoria di quello che ho fatto in Montenegro, ma il viaggio per arrivarci...E' stato il primo viaggio che ho fatto da sola, e che mi ha fatto scoprire quanto sia bello guardare il mondo con solo i propri occhi, staccarsi un attimo da tutto e diventare persona nuova..
In traghetto...Una bellissima e calda notte.
Decisi di mettermi fuori, stesi il mio saccoapelo su una panca in legno: da lì potevo sentirmi nell'universo. Ricordo pienamente le sensazioni provate. Ricordo il venticello sul mio viso, io che cercavo di coprirmi al meglio per non raffreddarmi. Stesa all'aperto di quel traghetto potevo solo guardare il cielo: era nero ma pieno di stelle e sentivo il rumore del mare mosso dall'incedere del traghetto. Mi addormentai contemplando il cielo quella notte e sentendomi davvero libera e felice...mi svegliai alle 4 di notte ed entrai dentro perchè iniziava a fare davvero freddo...
La sensazione di quella notte è rimasta indelebile dentro me...