sabato 29 dicembre 2007

A BENAZIR BHUTTO


Pensavano che ammazzarla servisse ad impedire la costituzione di una democrazia...Beh..Sicuramente lei non sarà candidata alle prossime elezioni...

Sparata mentre salutava il suo popolo dal tettuccio di quell'auto blindata...Non si spaventava di niente la nostra donna??? Un motociclista l'ha uccisa...Se ne è andata con le proprie speranze e i propri sogni di vedere un Pakistan più libero...E poi il motociclista si è fatto esplodere tra la gente, come a voler espiare la propria colpa di avere ucciso una donna, in nome di non so quale dio... Benazir Bhutto, una donna che si è spinta fino alla morte per esprimere le proprie idee, la propria voglia di far emergere uno stato, di trarlo fuori dalla dittatura militare, di poterlo fondare sulla democrazia, di scacciare il fanatismo musulmano su impronta di uno stato laico.

La sua voce aveva grande eco, la gente stava ad ascoltarla e serbava speranze, una sete di riscatto, la voglia di liberarsi da decisioni altrui e di poter scegliere...Il tg ci mostra volti di gente che piange per la sua morte...

Pensavano di far tacere le sue parole, di mettere fine al sogno democratico...Tuttavia ci sono parole che creano solchi in menti fertili che sanno recepirle..e non credo basti una morte per frenare una consapevolezza che poco a poco si fa spazio tra il popolo: la voglia di libertà...

giovedì 27 dicembre 2007

TI AVEVO PERSO, MIO BLOG

Clicca qui, clicca lì, la mia pagina blog non appariva...Era scomparso questo misero blog, inglobato dal surplus di notizie vaganti in internet. Ho pensato che non ci fosse più, che me lo avessero cancellato, che il fatto di non scriverlo da tanto tempo me lo avesse fatto perdere nell'immenso universo della rete...(sono ignorante in materia...)
Ultimamente tralasciavo questo blog, i miei pensieri li tengo per me, sto diventando gelosa del mio stesso pensare o non vedo l'utilità el pensiero pubblico, tanto più se il mio blog non viene letto, o commentato (nel caso ci fosse qualcuno che lo leggesse)...
Eppure in questo marasma di pensieri, un piccolo brivido mi ha scossa credendo di non poterlo più riaprire; ho pensato che alcune cose che ho scritto non esistevano da nessun'altra parte, se non qui..Ho pensato che c'erano alcuni miei scritti che mi piacevano, che in ogni piccola frase alle volte ci avevo versato il cuore...
Poi, ulteriore tentativo: la pagina di PENSIERO AMBULANTE è riapparsa...
Ho rivisto le mie notti di solitudini passate a sfogarmi su questa silenziosa finestra aperta al mondo..Perché infondo i momenti in cui ho scritto di più, sono quelli in cui mi sentivo più sola e avevo bisogno di illudermi che da lontano qualcuno potesse leggermi e, magari, sentire una presenza vana a distanza..Lasciarmi leggere un attimo l'anima e sentirmi compresa...Poi la realtà ha preso il sopravvento...
Ma ora sono di nuovo qui, a rinnovare una tacita promessa con il mio alter-ego, perchè rileggendomi, a volte, mi pare di non essere io...Mi sdoppio e mi alieno da me stessa...Potenza della scrittura, che è elezione del dicibile, tra i vari pensieri fluttuanti...