martedì 22 aprile 2008



Ruoto, incessantemente. Come fossi su una giostra che ripete lo stesso giro. Sono una circonferenza; gli altri non appartengono al mio cerchio. Lo sogno. Jung mi suggerisce una parola all'orecchio. Un archetipo che parla di me: MANDALA.
Chi sono io? Sono distante dal centro, dal mio centro. L'Io è distante dal Sé e, in qualche modo, non lo raggiunge..
La sento questa distanza. E mi infastidisce. La mia mano segna una doppia linea della vita. Me lo avevano detto. Vento e stasi. Iperattività e apatia. Libertà e radici...
Non è semplice.
A girare come una trottola alla fine si cade. Mi gira la testa..
Mi cerco e non mi trovo. Forse.

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