sabato 23 febbraio 2008

Mi sento soffocare, perire in una situazione ormai marcia, non vedere spiragli..d'improvviso voglia immensa di libertà, e sapere che c'è un treno che mi attende, e poi un volo. L'idea di poter appartenere a braccia familiari e sentirmi il cuore in sussulto..Rivedo il mio biglietto aereo...O Dio il mondo si piega su me stesso e mi avvolge soffocandomi, non respiro..Chiamo...La sua voce, la stessa di sempre, tanto attesa, tanto amata...che voglia improvvisa di quel dannato volo..Pensavo a giorni di essere con te..o meglio, non ci pensavo..Ma ora che riguardo quel maledetto dannato volo, e mi accorgo che ho fatto il biglietto all'inverso mi sento impazzire. Perché cazzo dovevo fare Valencia Roma e non Roma Valencia??Perché ho questa testa distratta??? Sono una sfigata..
Rimango a boccheggiare come un pesce fuor d'acqua..

1 commento:

Dave ha detto...

ecco il mistero del biglietto... le cose belle vanno sempre sofferte. o forse in realtà non volevi partire. appena posso leggo tutto il tuo blog! avevo già dato un'occhiata. diamo a cesare quel che è di cesare e a zenzero quel che è di zenzero