giovedì 19 aprile 2007

PENSANDO CHE FUORI PIOVESSE

La nitidezza
si dissolve.

..Pensando che fuori piovesse...

E invece un raggio
di strana luminosità
è riflesso
respinto
lontano dalla sfera di suono
che ode solo la propria melodia.

E' impenetrabile
il solitario pensiero
mentre sfugge
il comico sorriso
della sorte
che si dichiara non colpevole.
Ciascuno dipinge a piacimento la propria tela
e il pubblico giudicherà critico
Una decisione...
Una prigione
in cui piangere mancanze...
...Che la penna incida parole
immortali?
I volti fuggevoli
nella voracità dell'esistenza
che separa
cancella
gridano vendetta...

E mi perdo
ascoltando la pioggia
mentre il sole
secca la terra
e chiama alla vita...

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