mercoledì 4 aprile 2007

IL SOGNO


E il sogno si infila silenzioso nel nostro giaciglio spiando i più intimi pensieri e abbracciando la nostra più intima essenza...e così ciò che non credevamo più, d'improvviso si desta e ci ritroviamo con le mani ancora sensibili: il torpore del vivere è rintanato in un reale che ha parvenza di fantasma. Nella notte ciò che si crede lontano torna a tenerti per mano, l'irreale gioca con la nostra vita...

E così mi sono ritrovata a sentire un respiro lontano affianco al mio e ho riprovato ogni emozione...Ricordi si sono risvegliati...

Perchè questa vita ci impone la dimenticanza per la sopravvivenza?

Ci trasciniamo, scimmie evolute, con il nostro primordiale istinto di forza...e per questo ci lasciamo qualcosa alle spalle, alleggeriamo il nostro bagaglio di quello che potrebbe ostacolare la semplicità e la tranquillità della nostra vita... Bisognerebbe vivere tutto, superare la paura e il limite di sopportabilità anche a costo di barattare la vita con la morte...Perchè così invece rischiamo di perdere tasselli importanti lungo la via, credendo che sia meglio così..perchè la realtà in questo modo è più vivibile...

Ecco lui polemico e forte, vero e folle: il sogno serpeggia tra le nostre anime per cancellare una falsa strada segnata dal reale, per ricondurci indietro...Ora non siamo più indifferenti alle nostre perdite. Ci soffermiamo e stiamo un po' di tempo ad osservare il nostro "oggetto" smarrito...Torniamo a sentire e la paura di non riuscire a vivere non c'è...Solo quel sentimento vivo dentro di noi...ci stordisce e ci sentiamo vibrare lungo la spina dorsale...è questo sentire il vero vivere...

E noi marionette stordite tra il giorno e la notte, tra il reale e l'irreale apriamo gli occhi e capiamo chi siamo...Il giorno s'avanza tra le luci del sole...e poco a poco ritorniamo al quotidiano...aspettando l'attimo in cui i nostri occhi stanchi e ribelli desidereranno chiudersi di nuovo...

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