giovedì 29 maggio 2008


Ho atteso, ho desiderato, ti ho immaginato. Ogni volta nella mia mente hai preso vita in un abbraccio, in un colore, in un odore, in un’emozione viva. Mi sono ripromessa di non far dipendere il mio umore da te. C’è la mia vita che passa qui, sotto i miei occhi, per le mie mani. Assaporo sguardi bramosi, ma rimango a rintanarmi in un’immaginazione che ha parvenza di te. Non sono innamorata di te. Eppur ci sei. Dove? Non ti scorgo. Ogni treno potrebbe essere il tuo. Questa volta ho scelto di aspettare. Anche se l’attesa mi svilisce. Sei come una foto che invecchia con il tempo e io come un’anziana signora che guarda l’album della giovinezza. Non voglio svegliarmi così, un giorno, d’improvviso. Ho sempre scelto di divorarla questa vita e queste nuove vesti mi stanno strette. Non so quanto ancora potrò stare al gioco. Le pile si esauriscono. Sei un’illusione che mi carica per poi gettarmi nel fango. Il mio zaino è pronto. Aspetto ancora un po’ prima di imbattermi in altri sentieri.
E spero, ancora…

3 commenti:

Anonimo ha detto...

c'è gente che nelle attese ci naviga. sono quelli che non vogliono mai arrivare. sono quelli che si lasciano tormentare dall'idea di essere sempre ad un passo dal loro futuro, come se fosse qualcosa di tanto speciale. come se potesse essere altrimenti...

Voxdei ha detto...

Le cose preziose sono sempre nascoste, lontane dagli occhi, difficili da raggiungere...
Come per il buon vino, anche
l'amore richiede tempo...e sono convinto che il suo aroma ti inebrierà, esattamente come una pregiata bottiglia di vino millesimato...

un tocco di zenzero ha detto...

0@ a:
generalmente chi ci naviga pensa di evere tutto il tempo del mondo...e si perde le coe migliori..
@ voxdei:
prima di acquistare una bottiglia di vino bisogna assaggiarla. Marcisce nella botte il vino che nn trova un palato per essere degustato.