sabato 29 settembre 2007

La vita ci sporca sempre

-Ho paura di quest'alone di superficialità che mi lascia addosso.-

Sempre siamo ciclici nel nostro vivere, e spesso ci accade di ritrovare un io nascosto chissà dove, nei meandri del tempo. Ma quell'io non sarà mai questo di io. Incedendo ci accade di mascherare pezzi, perchè il dolore non tagli in profondità, come ha già fatto.
E' quello il momento in cui si perde la purezza dello sguardo e del sentire. Ci si convince che le cose siano in un modo; si dimentica che per vedere ci possono essere molteplici prospettive. Il nostro sguardo bambino lo saprebbe, ma no, è troppo infantile, non lo vogliamo!! Lo abbiamo relegato in un angolo buio. E il nostro confrontarci con l'altro perde naturalezza. Siamo prevenuti, rendiamo solo avanzi di noi, la pellicola trasparente che ci avvolge, quel grasso che ci unge la pelle; ignoriamo tutto anche di noi stessi... Perché potrebbe causare strappi nella pelle che fanno veramente male...
Allora sì, navighiamo come attori in una scena teatrale.
Ci scambiamo sorrisi e parole di cortesia...

-Ho paura di diventare arida, dentro... Anche le parole a volte mi abbandonano-

In cerca di pensieri leggeri per non ricordare il vissuto..
...e invece dovremmo strappare, anzi squarciare il velo che ci costringe, a morsi, con le unghie, con il sudore, con il sangue.

-Ho bisogno di non perdere il mio sguardo pulito, e mi incateno in una realtà difforme.-

Teatrante mi fai ridere, teatranti ci fate ridere!

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