lunedì 3 settembre 2007

CHICCO E' RISORTO!!!



I gatti hanno sette vite, si dice...In inghilterra addirittura nove...Bene! Per quanto pensassi fosse solo un detto, alla fine mi sono dovuta ricredere...
Vi racconto l'episodio, che sfocia nel tragico ma che ha la sua alta punta d'ironia anche...
...Notte... eravamo nella nostra casa in campagna..a casa mia c'era ancora gente..si parlava sotto la pineta...D'un tratto un colpo brusco, mio padre esce dal cancello a vedere cosa succede...la macchina fa retro marcia...Sento mia madre piangere forte...con i singhiozzi.. Vedo mio padre con qualcosa in braccio...Poi le parole di mia madre: -Ale...Chicco è morto...- E di nuovo singhiozzi a non finire...Mi sono seriamente spaventata per la salute di mia madre che quasi non riusciva a respirare per il dispiacere... -L'ho cresciuto come fosse un bambino, Chicco mio!!!-
Sono andata verso mio padre chiedendogli se effettivamente il gatto fosse morto; mi ha detto che aveva la testa rotta...
Ho cercato di stare vicina a mia madre.. Potevo comprendere il motivo della sua immensa tristezza, ma non riuscivo a giustificarlo...Cazzo!!! In questa vita bisogna essere forti, altrimenti come si va avanti??? e se fosse successo qualcosa a delle persone???
La notte non siamo riusciti a dormire..Mia madre che si alzava in continuazione...Guardava la culletta di Chicco e continuava a piangere, io che stavo male per la sua reazione e perchè, ad un certo punto, mi sono sentita io la mamma di mia madre, a doverla proteggere e a cercare di farla ragionare...Poi anch'io ero molto dispiaciuta per Chicco che mi faceva gli agguati di notte, mentre dormivo, o se ne veniva a dormire sul mio letto accanto a me...
-Mamma vieni, parliamo... Ti rendi conto che era un gatto?? E che per tutto l'amore e le parole che potevi donargli lui non avrebbe mai ricambiato giustamente? E che per natura e per il suo istinto prima o poi sarebbe sparito??? e' un maschio...E' proprio della loro natura ad un certo punto allontanarsi da casa..Ti rendi conto che ora stai male, non tanto per la sua morte, quanto perchè ti mancherà la tua sensazione di appagamento dovuta al donare amore ad una creatura per te indifesa, su cui riversavi le tue attenzioni solo per non sentire i sensi di colpa che ti assillano da una vita??? Mamma..svegliati..non puoi reagire così...-
E così era ritornata al suo letto un po' più tranquilla, dopo essersi sfogata, e dopo aver preso contatto con la realtà...
Sei di mattina: sento rumore..Apro gli occhi: vedo un gatto sulla mia scrivania... O Dio... Chi sarà questo gatto???
-Mamma c'è un gatto nella mia stanza!!!-. Mi alzo e il gatto schizza fuori, scende le scale va nel salone, salta sulla finestra ed esce fuori sulla veranda... Penso a Chicco: è lui solitamente a fare così..Non mi sembra vero..In quei momenti vivo attimi assurdi chiedendomi se tutto ciò che ho vissuto nella notte sia stato un sogno, chiedendomi se si tratti di Chicco, se sia possibile che sia risorto...
Esco fuori anch'io..Mia madre e mio fratello mi seguono. Mia madre : -Ale vedi se ha gli occhi azzurri, se è Chicco..- Cavolo..sono miope, da lontano non ci vedo bene...Mi avvicino, sento il suo miagolio sommesso...lo riconosco:- E' Chicco, Chicco non è morto...o è risorto??? Chicco ha sette vite, o nove..cavolo che confusione...-
Io e mio fratello corriamo dietro casa, scalzi tra la terra..Vogliamo vedere che fine abbia fatto il gatto..e perchè abbiamo creduto che fosse Chicco...
Un gatto morto c'era per davvero... o meglio si trattava di una gatta, dello stesso colore di Chicco:bianca.. Alla luce ne potevamo scorgere le differenze, cosa che durante la notte non era stato possibile... Ci siamo dispiaciuti per la gattina... Tuttavia una piccola cosa ci consola: ha avuto degna sepotura, e mia madre le ha anche accarezzato il corpo in punto di morte sentendolo ormai privo di vita, ma ancora caldo... ovviamente credendo che fosse Chicco....che invece era in giro chissà dove...

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