La sento la voce di questo marinaio triste, che canta e pensa al bel paesaggio che ha di fronte, aria intorno e mare..è in viaggio, e ripensa alla madre, che ha salutato... Comincio ad abituarmi alla solitudine, mi piace sentirmi anonima, confondermi sotto il ticchettare della pioggia, seguire le vie di Pessoa e dell'inquietudine, perdermi nelle mille discese e salite, tra le viuzze delineate dalle case colorate, con il tetto spiovente...per poi giungere improvvisamente in un mirador...Ah Lisbona, la città dei sette colli,del Tejo chescorre irrequieto, della saudade, di questo meraviglioso canto...
2 commenti:
dev'essere bello vivere Lisbona come la stai vivendo tu... io l'ho vissuta per appena cinque giorni, ma mi ha regalato tantissimo...buona giornata!
tesò ho cambiato nome al blog sabbia e amianto
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