sabato 29 dicembre 2007

A BENAZIR BHUTTO


Pensavano che ammazzarla servisse ad impedire la costituzione di una democrazia...Beh..Sicuramente lei non sarà candidata alle prossime elezioni...

Sparata mentre salutava il suo popolo dal tettuccio di quell'auto blindata...Non si spaventava di niente la nostra donna??? Un motociclista l'ha uccisa...Se ne è andata con le proprie speranze e i propri sogni di vedere un Pakistan più libero...E poi il motociclista si è fatto esplodere tra la gente, come a voler espiare la propria colpa di avere ucciso una donna, in nome di non so quale dio... Benazir Bhutto, una donna che si è spinta fino alla morte per esprimere le proprie idee, la propria voglia di far emergere uno stato, di trarlo fuori dalla dittatura militare, di poterlo fondare sulla democrazia, di scacciare il fanatismo musulmano su impronta di uno stato laico.

La sua voce aveva grande eco, la gente stava ad ascoltarla e serbava speranze, una sete di riscatto, la voglia di liberarsi da decisioni altrui e di poter scegliere...Il tg ci mostra volti di gente che piange per la sua morte...

Pensavano di far tacere le sue parole, di mettere fine al sogno democratico...Tuttavia ci sono parole che creano solchi in menti fertili che sanno recepirle..e non credo basti una morte per frenare una consapevolezza che poco a poco si fa spazio tra il popolo: la voglia di libertà...

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