tag:blogger.com,1999:blog-16580010425627341962024-02-02T06:29:39.349+01:00PENSIERO AMBULANTEun tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.comBlogger226125tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-47397718317293622932018-10-10T12:25:00.000+02:002018-10-11T12:55:38.600+02:00Mario guarda il mare<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Mario guarda il mare. Se ne sta seduto sulla riva, al crepuscolo. Uno schizzo di sangue si versa sulle nuvole sparse all’orizzonte e i colori si mischiano sulla tela celeste, indefiniti. Sarà che lui e il sole sono un tutt’uno proprio ora che quel sangue è venuto a mancargli nel cervello e a pompargli ossigeno. Ma lui la vita la sente dentro, davanti a quel mare caldo dove ha trascorso ogni estate della sua esistenza. La marea è alta e le onde si srotolano sulla battigia o sui pochi scogli che riaffiorano dall’acqua. Mario aspetta, sente voci lontane, contempla e si perde nel cielo arancione, nel mare infinito e diventa sole, dall’altra parte del globo, aurora e luce su un altro mare. Il mondo diventa piccolo e la sua anima si moltiplica su ogni piccola spiaggia e paradiso terrestre di cui sognava da piccolo, con i piedi immersi nel mar Ionio.<br />
<br />
Strano, pensa, come proprio ora che la sto vivendo, la morte non sia altro che un tuffo in mare dagli scogli.<br />
È la ninna nanna di mia madre al calar della sera, lo sciabordare delle onde ad ogni tramonto. È la luce negli occhi del mio primo amore e il mare in tempesta nello stomaco. È l’acqua che straripa dall’utero di mia moglie e mi fa vedere la testa dei miei figli.<br />
È la voce del mio amico Mimmo che mi parla di Dio mentre mangiamo i ricci sulla riva. Dio è il mare e il sole insieme, sento la sua voce nelle orecchie, nel cervello. Le parole nascono da dentro, dal mio cuore e tutto risuona in me, nelle mie vene, nel mio mare. Nulla è più fuori, ma dentro, in questa oscurità in cui sono entrato d’improvviso e che è il mare di notte. Galleggio cullato dalle onde e guardo le stelle. Quanto sono belle, che universo infinito… <br />
<br />
I medici guardano Mario che giace intubato, privo di sensi..<br />
Dagli occhi di Mario si stacca una lacrima che gli sfiora le labbra. È salata, è una piccola goccia del mare che ha dentro. Cos’ è il tempo per questo mare da cui ha avuto origine la vita? E cosa c’ è oltre il mare, al di là dell’orizzonte? Da piccolo immaginava come potesse essere la Calabria, di cui parlavano i pescatori mentre ritiravano le reti. I monti della Calabria si vedevano così bene al di là del mare, alcuni giorni… Ed erano gli stessi monti lontani, che sognava nei suoi inverni milanesi.<br />
Un giorno sarebbe cresciuto e sarebbe andato in Calabria, al di là del mare, al di là dell’orizzonte…<br />
<div>
<br /></div>
</div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-35579733175849910712018-05-03T13:57:00.000+02:002018-05-03T13:57:29.942+02:00<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ho vomitato preghiere<br />
in una fessura di tempo<br />
che dimenticavo esistesse.<br />
<br />
Da parola in parola<br />
antiche memorie<br />
sfilano festose<br />
nel tempio della vita.<br />
<br />
Tu invece te ne stai<br />
su quel ponte invisibile<br />
ponderando il momento<br />
per immortalarti in bellezza.<br />
<br />
Fermerai gli ingranaggi<br />
dell' orologio d'oro<br />
e mi sorriderai serena.<br />
<br />
Imploro il cielo<br />
che le mie parole mute<br />
ti tengano per mano.<br />
<br />
<br /></div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-9251133093492313262017-10-24T12:08:00.001+02:002017-10-24T12:08:31.669+02:00Hai avuto una ragione per la quale sorridere e per la quale dormire sereno? <div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Hai mai pensato che stai per morire? Ci hai mai pensato seriamente? Forse hai un cancro e non lo sai. O forse domani il tuo cuore cesserà di battere, o chissà un incidente…<br />
Perché l’unica verità certa è che noi qui su questa terra passiamo velocemente come una stella cadente. E senza nemmeno accorgercene saremo vecchi, se avremo la fortuna di arrivarci.<br />
Il mio non vuole essere un manifesto alla morte, ma un “pro- memoria”. Non dimenticare mai che stai per morire. Si. Stai, anzi stiamo, per morire!<br />
Solo che siamo talmente stronzi che ci pensiamo solo quando ormai è tardi, quando siamo davvero alla fine o quando sappiamo di avere un male incurabile.<br />
Questa mattina mi sono svegliata con rabbia. Perché sento il peso del tempo che passa e sento che ancora non sto dando il meglio al mondo, ma soprattutto a me stessa. E non so quanto tempo io abbia da vivere. Me ne auguro tanto perché vorrei avere il tempo di svegliarmi da questo torpore. Perché è così difficile svegliarsi? Perché l’inevitabile deve sempre accadere?<br />
Questa mattina, più che altre, so che la morte non è una cosa lontana. Perché non viviamo allora, pur sapendolo? Perché ci tormentiamo in paranoie inutili? Perché perdiamo tempo facendo dei lavori che non ci piacciono? Perché ci reprimiamo dal dire “ti voglio bene” alle persone che amiamo? Perché non riusciamo ad essere veri? Perché serbiamo rancori? Perché pensiamo ad arricchirci? Perché, soprattutto, dimentichiamo che abbiamo poco tempo?<br />
Prendi un quaderno prima di addormentarti e scrivici sopra quanti sorrisi hai donato, quanti ne hai ricevuti, cosa hai fatto di bello per sentirti bene, cosa hai fatto di bello per te stesso, cosa hai creato per questo mondo. Hai almeno una ragione per la quale questo giorno sia servito? Hai avuto una ragione per la quale sorridere e per la quale dormire sereno?<br />
Perché se non ce l’hai allora devi cercare di ripensare alla tua vita, a quello che stai creando per te e per gli altri, e a come puoi cambiare la tua misera esistenza.<br />
Hai le ore contate. Non sprecarle. Svegliati cazzo. E vivi per te e per le persone che stanno per morire o che non ci sono più. Porta dentro te il loro amore e donalo al mondo. Svegliati con un proposito. E la sera mettiti a letto con il sorriso perché avrai una ragione per farlo! Affronta le tue paure e abbattile.<br />
Basta con questa anestesia! La morte è vicina ed è nostra compagna. Perché ci ricorda che ci sono cose belle e alle quali non facciamo più caso: il cielo, il mare, il sorriso di una persona sconosciuta, le parole che emozionano, la bella musica, gli abbracci intensi, gli sguardi amorevoli, le mani di chi lavora con passione, i gesti di coloro che vivono per gli altri…</div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-20089309621353227802017-08-21T15:05:00.002+02:002017-08-21T15:05:39.668+02:00<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Immagino vite<br />
Altrui<br />
Sotto una luna<br />
Assente.<br />
<br />
Un pesce<br />
Illumina il fiume<br />
Silenzioso.<br />
Una falena vola.<br />
<br />
Il non senso<br />
Dell' esistenza<br />
S'immortala<br />
In bellezza.<br />
<br />
Immobile<br />
Me ne sto.<br />
Il respiro<br />
Mi attraversa.<br />
<br />
Vibro<br />
Nel mormorio<br />
Di acque<br />
Che mi riflettono.</div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-10215665564901695212017-08-21T15:04:00.001+02:002017-08-21T15:04:36.042+02:00<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Su un mandala<br />
Aritmico<br />
Perdo la via.<br />
<br />
La perfezione<br />
È polvere<br />
Se ti guardo.<br />
<br />
La mente<br />
Mi tradisce<br />
Nel suo ritornello.<br />
<br />
Echi<br />
E desideri<br />
Dall' isola delle sirene.</div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-59140549195856207322017-05-05T13:29:00.000+02:002017-06-05T13:35:27.127+02:00D' eterno<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Dalle ceneri<br />
<div>
Ridestammo l'anima</div>
<div>
Intorpidita dal troppo vivere. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Quel primoridale intuito</div>
<div>
Era saggezza</div>
<div>
Concepita in utero.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
Il mistero della vita</div>
<div>
Fu svelato al buio</div>
<div>
Lungi dal ragionare famelico. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
E luce fu.</div>
<div>
Un abbaglio</div>
<div>
Incorniciato dal tempo. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Crescita inesorabile</div>
<div>
Anelando fuliggine</div>
<div>
A ritmo di cuore. </div>
<div>
<br /></div>
<div>
Solchi sul viso</div>
<div>
E memorie temporanee</div>
<div>
Prima del ritorno.</div>
<div>
<br /></div>
<div>
La fine fu l'inizio.</div>
<div>
Congelata la conoscenza</div>
<div>
Si disvelò l' amore. </div>
</div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-36051891512020571512016-06-29T12:42:00.005+02:002016-06-29T13:30:39.724+02:00L’estate che mi manca<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Le cicale instancabili<br />
Sul tronco assolato<br />
I fioroni gonfi<br />
Le albicocche calde.<br />
<br />
La brezza tra i pini<br />
I capelli al vento<br />
La pedalata costante<br />
Lungo la corsa affollata.<br />
<br />
I tramonti lunghi<br />
Sul mare rosso<br />
I piedi scalzi<br />
L'anima in pace.<br />
<br />
Il canto dei grilli<br />
Il cielo piene di stelle<br />
Il viso di mia madre<br />
Che mi racconta storie. </div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-70435806789071028592016-06-29T12:42:00.004+02:002016-06-29T12:56:25.342+02:00Terra del Sud<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
La campana della Chiesa<br />
La composta litania<br />
Il grano del rosario<br />
L'andirivieni delle dita.<br />
<br />
Bisbigliano le donne<br />
Curve di giornata.<br />
L'occhio giudice<br />
Non tace il suo verdetto.<br />
<br />
Solo il mare assolve<br />
Nel suo quieto cantare.<br />
E il sole tutto riscalda<br />
L'anima e anche il ricordo.<br />
<br />
I nodi delle reti<br />
Le barche attraccate<br />
I guizzi veloci<br />
Le cassette di pesce.<br />
<br />
Pregano i pescatori<br />
Che il vento sia buono.<br />
La luna gonfia la marea<br />
E ingoia segreti.<br />
<br />
Storie di terra del Sud,<br />
Di chi c'era e non c'<span style="background-color: black; color: #cccccc; font-family: "trebuchet ms" , "trebuchet" , "verdana" , sans-serif; font-size: 13px; line-height: 20.8px;">è </span>pi<span style="background-color: black; color: #cccccc; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 20.8px;">ù </span>,<br />
Di chi parte e di chi ritorna<br />
Di chi resta e di chi sogna.<br />
<br /></div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-65982957220007740082016-06-29T12:42:00.002+02:002016-06-29T13:18:40.570+02:00D' Eterno e Presente<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
<br />
Il velo si squarcia.<br />
L'oltre <span style="background-color: black; color: #cccccc; font-family: "trebuchet ms" , "trebuchet" , "verdana" , sans-serif; font-size: 13px; line-height: 20.8px;">è</span> pi<span style="background-color: black; color: #cccccc; font-family: 'Trebuchet MS', Trebuchet, Verdana, sans-serif; font-size: 13px; line-height: 20.8px;">ù</span> reale<br />
per occhi che sanno vedere.<br />
Il presente,<br />
eterna immanenza<br />
di sensi coscienti,<br />
dimentica il non senso<br />
di un tempo avido.<br />
All'altezza del petto<br />
ti incontro,<br />
mio altro me.<br />
Qui dentro,<br />
dove tutto tace,<br />
comunichiamo<br />
con sguardi quieti. </div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-46901320689621637162016-06-29T12:41:00.002+02:002016-06-29T13:25:15.495+02:00AUTUMN<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
The sky is red<br />
It could be raining.<br />
A suicidal sunset behind clouds<br />
Hides the show<br />
to noisy spectators.<br />
<br />
-We wait-<br />
<br />
All leaves abandon their secure house.<br />
They all fall down<br />
-red, yellow, green,<br />
yellow brown, green. -<br />
<br />
The sky is red,<br />
or purple maybe.<br />
The clock goes ahead<br />
and we stare at other busy lives.<br />
<br />
Where did we forget our dreams?<br />
<br />
We step on leaves<br />
Forgetting they were alive.<br />
<br />
The sky is red.<br />
We don't want to fall down.<br />
Too many dreams were lost<br />
Too much time wasted.<br />
<br />
The right time arrives<br />
Perhaps you'll find me here<br />
Perhaps I will have taken my wings.<br />
<br />
The sky is red<br />
The blood is red.<br />
Our heart is beating.<br />
let's live again. </div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-28863271896923446712014-03-25T11:40:00.003+01:002014-03-25T11:44:33.776+01:00Oltre il vetro<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
L’amore romantico<br />
Si è sbriciolato in versi <br />
Di insensata routine<br />
<br />
La bambina <br />
Viso fisso oltre il vetro<br />
Scorge il fantastico <br />
Al di là del cielo grigio<br />
<br />
Apri i miei occhi, <br />
Quelli che ho cucito nel cuore<br />
E lasciami vedere<br />
Quello che non è stato scritto<br />
<br />
Nasconde il suo volto <br />
Il bambino timido <br />
Il cuore a mille. <br />
<br />
In altri tempi<br />
Altri altrove<br />
Sarebbe stato possibile<br />
<br />
Il presente dimentica<br />
L’ora e per sempre<br />
Di cui siamo fatti.<br />
<br />
Al di là da ogni forma.</div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-64640119194876025232014-02-13T13:28:00.000+01:002014-02-13T15:37:00.805+01:00Preghiera<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Tu, che mi abiti<br />
scandisci luce<br />
che mi illumini dentro.<br />
<br />
Come mani<br />
che cesellano intelletto<br />
per occhi affamati<br />
<br />
così plasmami d'amore<br />
che duri<br />
i respiri dei miei giorni.<br />
<br />
Che io sia parola<br />
sapientemente distillata<br />
che accarezzi il cuore.<br />
<br />
E dal centro<br />
ognuno ti riconosca<br />
nel proprio riflesso. <br />
<!--[if gte mso 9]><xml>
<o:OfficeDocumentSettings>
<o:AllowPNG/>
</o:OfficeDocumentSettings>
</xml><![endif]--></div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-70280256996355424612013-09-11T10:18:00.000+02:002013-09-11T10:19:32.220+02:00<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Ho perso la vista<br />
<div class="MsoNormal">
Sotto la pioggia</div>
<div class="MsoNormal">
Di un autunno anticipato.</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Stride il cembalo squillante</div>
<div class="MsoNormal">
Come sale negli occhi </div>
<div class="MsoNormal">
E l’anima lontana</div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
Mi han detto in sogno </div>
<div class="MsoNormal">
che il mondo è riflesso</div>
<div class="MsoNormal">
dell’ Io più profondo. </div>
<div class="MsoNormal">
<br /></div>
<div class="MsoNormal">
L’acqua è viziata</div>
<div class="MsoNormal">
Da parole ridondanti.</div>
<div class="MsoNormal">
All’orizzonte l’alba più pura. </div>
</div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-47182911552155999852013-09-09T14:25:00.002+02:002013-09-11T10:17:19.862+02:00<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<div style="text-align: left;">
Tutte le parole </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Che vorrei dirti </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Si congelano nell’assenza.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Indovino i tuoi lineamenti</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
In quel silenzio che grida</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Di incomprensione e dolore.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Pulsa il sangue</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Una canzone d’addio.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
È tempo eterno.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Nei tuoi occhi i suoi,</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Indelebili e cangianti.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
La fierezza della vita. </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Il cielo non può detenere </div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Il suo volto</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
In questo incessante vagare.</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
<br /></div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Cantale una ninna nanna</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
E io ti accarezzerò</div>
<div class="MsoNormal" style="text-align: left;">
Perché non ti senta solo. </div>
</div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-33132334800198673412013-08-21T00:53:00.002+02:002013-09-09T14:27:37.428+02:00<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
<br />
Raffiora alla mente un'alba, o più albe, di anni addietro.<br />
Erano giorni di calura estiva quelli e papà e lo zio spesso si trattenevano
a lavorare anche di notte per aumentare il salario con qualche straordinario
mentre la vita per noi scorreva spensierata, riuniti tutti insieme a casa a Le
Conche. C'erano la mamma e la zia con il loro chiacchiericcio incessante, mia
cugina Debora, già adolescente, con il suo mondo intimo e i suoi anni da
imitare, mio fratello Stefano, il piccoletto del gruppo e infine c'eravamo noi:
io e mio cugino Francesco, complici di giochi e di scoperte. <br />
E proprio in una di quelle sere, all' improvviso, mia madre e mia zia
decidevano che avremmo dormito tutti nella stessa casa e per noi quella era
gioia autentica. Erano notti magiche in cui il tempo era misurato, ogni singolo
attimo avvalorato e del futuro non esisteva che una parola allora priva di
senso. <br />
In genere dormivo in camera con Francesco, ma non ricordo se Debora dormisse
con mia zia e mio fratello con mia madre... i ricordi sono labili.<br />
L'ora in cui tutti andavano a letto era fatta per il silenzio e, tra rumori
che scolpivano l' aria, io e Francesco ci raccontavamo segreti e pianificavamo
l'inizio del giorno nuovo. Francesco prendeva la sveglia, puntandola alle
cinque. L' idea di di vedere quella palla infuocata alzarsi nel cielo ci
animava, quasi fossimo sul punto di carpire l'essenza dell'esistenza, di
svelare un segreto che poteva manifestarsi solo a pochi buoni volenterosi come
noi. <br />
E alle cinque Francesco mi svegliava dicendomi di restare in silenzio e di
seguirlo. Si trattava di fare solo qualche passo dalla stanza sino al bagno e
lì, alla finestra, addossavamo le nostre teste curiose mentre lo spettacolo
accadeva, miracolosamente, come ogni giorno. <br />
Il cielo buio cominciava a schiarirsi piano piano, poi si tingeva di rosso e
infine sbucava il sole tanto atteso. Quello era il momento in cui esclavamo
insieme, con gli occhi raggianti: “Oh l'alba!”.<br />
Poi ritornavamo al silenzio sacro e, con il cuore pieno di meraviglia, ce ne
tornavamo a dormire con l'anima leggera. <br />
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<span class="userContent">Los niños<br /> se han perdido<br /> en juegos de adultos.<br /> <br /> Retenerte <br /> en pequeños mordiscos<br /><span class="text_exposed_show"> ha sido ilusión<br /> <br /> Como sol lejano<br /> ahora te acaricio<br /> para no quemarte<br /> <br /> Lo siento, <br /> la pasión<br /> solo es para mortales. </span></span></div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-41887841738974760682012-10-12T10:23:00.002+02:002012-10-12T10:28:11.102+02:00Insonnia<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Qui non si dorme mai. Mai. Mai. Mai. Mai. Rintocca una campana nel silenzio della notte. L'eco protratto all'infinito sembra congelare pensieri, uno ad uno, finch<!--[if gte mso 9]><xml>
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<br />
Sono nato uomo. E anche donna. Sono nato Dio. Vago perso in questa resistenza senza tempo. Sono il mio miglior compagno e anche il nemico di me stesso. Cammino e non mi <!--[if gte mso 9]><xml>
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Ho colto il frutto, <!--[if gte mso 9]><xml>
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<br />
La neve continua a fioccare, congelando l'anima. I corpi si adagiano stremati sul manto soffice. Ora il bianco si staglia contro il nero con una violenza accecante. Sono tutti vittime viventi, uomini e centauri, fratelli e nemici. Le ombre rimangono ombre ma il bianco chiama alla tregua. Un unico pensiero, una sinapsi collettiva si alza in una voce: "Qui non si dorme mai. Mai. Mai. Mai. Mai"...<br />
<br />
Sono Donna. Il sole mi riscalda gli occhi. Mi richiama alla vita senza permettermi opposizioni. Ho l'anima inquieta. Sono il mio lato oscuro, la mia stessa ombra. La notte mi era scivolata addosso trovandomi inerme. Il giorno scandisce suoni nuovi e cammino, nuovamente. Qui non si dorme mai. </div>
un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-88968286843661633382012-07-11T14:16:00.001+02:002012-07-11T14:18:52.130+02:00NOI, EMIGRATI.<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
Non lo avevo mai sentito prima questo
sentimento. Straniera si, ogni volta che cercavo di intrecciare tre
parole alla ricerca di una frase elementare per potermi esprimere e
tutto mi sembrava così incredibilmente difficile. Ora il cervello si è
emancipato dalla condizione di ignoranza e di timidezza, e canali oscuri
si sono aperti automaticamente dopo qualche anno.<br />
Non estranea, m<span class="text_exposed_show">a
emigrata. Ho visto la stessa sensazione anche negli occhi di Tony,
l'altra sera, quando Angelo gli ha regalato Alessandra, il cd dei Pooh.
L'Italia per lui si è fermata a quella musica e l'Inghilterra e la sua
pioggia vengono rapidamente inghiottite dalla Sicilia dei suoi ricordi
quando l'ascolta. Ritorna appena ventenne e sospira un "questo è
poesia". Cosa succede di là quando noi siamo di qua? Cresciamo in un
mondo a parte, fissiamo il nostro andare in terreni incerti
aggrappandoci a quello che ci capita, amici di una sera diventano grandi
compagni di avventura, un'emozione mista di sopravvivenza e profondità.
Ma voi di là? Siete gli amici di una vita, incatenati a attimi che
abbiamo cucito nell'anima, da cui attingiamo sorrisi in momenti
difficili e a cui affidiamo la speranza di un abbraccio in un eventuale
ritorno futuro. La famiglia non manca mai. Quella la si ha marchiata
dentro e nessuna lontananza intacca la sicurezza di un sentimento
istintivo e primordiale...ci sono solo i capelli sempre piu' bianchi di
papa' a ricordarmi che il tempo mi ruba attimi...di là...è come essere
parallelamente in due vite, ma non essere mai pienamente in un una. Il
futuro è un giorno, dopo un altro e un altro ancora. Non ho pensieri
per i quali il futuro vada oltre un anno, potrei spostarmi ancora,
potrei continuare qui a lavorare a lungo, potrei tornare...La
prospettiva di un ritorno è davvero lontana, ma questo non si dice mai,
non si può ammettere, fa male all'anima e anche alla famiglia, agli
amici. Prima o poi si torna. Casa è sempre casa. Ma quest'estate non
posso. Lavoro. Non ho più ferie. Però Anna a settembre si sposa e lì no,
non posso proprio mancare...sarà uno di quei momenti in cui guardando
le mie amiche di sempre penserò che il tempo non è mai andato via...<br />
Tony ha passato così gli ultimi venticinque anni della sua vita. Torna
l'estate per qualche settimana in Italia. E quando parla mi fa ridere,
traduce dall'inglese all'Italiano. Ha figli italo-inglesi e la pioggia
ormi non lo disturba più, è parte del paesaggio quanto un albero che
entra ogni giorno nella sua prospettiva. Ah ma quanto era bello avere il
sole e il Mediterraneo caldo... E io aggiungerei tante altre cose che
non mi mancano solo nella mente, ma che il corpo chiama come un'esigenza
fisica alla quale si deve astenere. <br /> Tony ha 53 anni e ancora parla
di voler ritornare a vivere in Italia. Ma forse questa volta lo fa
davvero...forse prende e parte verso il caldo, l'isola, gli arancini.
Nel frattempo io e lui cantiamo e abbiamo i brividi..."Noi due nel mondo
e nell'anima", lui inseguendo lo sguardo di qualche bella siciliana,
nel pieno della giovinezza, io piccola, ad ascoltare mia madre mentre la
canta...</span></div>un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-33406381447467760942012-02-23T14:49:00.005+01:002012-02-23T15:30:03.968+01:00Granada, città del sole e dei fior, il mio canto è l'ultimo addio d'un nostalgico cuor!<iframe width="420" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/G-7paJuyTjE" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br /><br />Eccola bruciare una biblioteca di saperi. Dove vaghi a quest'ora mentre mani trasportano il tuo feretro in Chiesa per l'ultimo saluto? Ti immagino spiare questa processione e anch'io la spio da qui. Forse siamo su due nuvole prossime. Ti posso anche vedere. Non sono venuta per l'addio al tuo vecchio corpo. Preferisco ricordarti nei nostri ultimi abbracci, quando ti aiutavo a ingoiare l'acqua in gel e i tuoi occhi azzurri mantenevano la stessa espressione fiera di sempre. E ti sforzavi a parlarmi contro la gravità di una lingua ormai intrecciata nella bocca. Mi hai detto che morivi e ti ho chiesto se avessi paura. Hai scosso la testa, ormai non potevi fare altro. Ma ti capivo. I tuoi occhi li ho impressi nell' anima. <br />Forse non ci eravamo mai guardati così da vicino. Quel giorno ho cantato per te, accarezzandoti l'addome affaticato.In genere eri tu quello che mi cantava sogni andati di gioventù con la tua voce possente: Granada di Claudio Villa era un'esalazione di brezza marina che veniva dalla costa, i tuoi polmoni si aprivano ed eccoti emettere note nella tua espressione piu' orgogliosa e allegra. Io ero più per la danza. Mi chiedevi di ballare la pizzica ed eccoci a saltellare qui e lì. Anche l'ultima settimana hai assecondato la mia volontà. Hai voluto ascoltarla la pizzica, da quanto nonno non la sentivamo insieme? E hai detto che non sono pazza, come dice mio padre. Sei solo scoppiato in una grossa risata quando ti ho raccontato della mia Odissea per venirti a salutare. L'ultimo fiato che ti rimaneva nei polmoni lo hai usato per ridere. "Non sono pazza", io che ho il tuo stesso orecchio.. nessun altro come noi in famiglia. Io che ho preso la tua voce e forse la tua memoria per le poesie e i numeri.<br />Caro vecchio, ricordo quiando da bambina mi portavi con te sulla casa sul mare, di fronte alla tua, e si faceva festa con le fisarmoniche. Ricordo che mi emozionavo. È una delle più belle memorie che ho con te.<br />Tu che sei stato sempre il bruto, il minaccioso, l'uomo severo, con me non riuscivi a trattenere le risate quando venivo e di sorpresa ti strizzavo i capezzoli nelle calde notti d'estate e mi gridavi contro, poi, con il bastone alzato...<br />Sono ancora dispiaciuta per non aver imparato l'arte dei cesti da te. Ma mi ci impegnerò. <br />A quest'ora il tuo corpo inerme è in Chiesa e il prete ha cominciato la sua Messa. La nonna la immagino al primo banco con il suo solito rosario. Fossi vivo la guarderesti in tono minaccioso. Non ti sono mai piaciute le ostentazioni. Papà e la zia anch'essi in prima fila rimangono in silnzio e forse ricordano la propria infanzia. Non hanno avuto vita facile con un padre come te, ma ti hanno perdonato. Ho visto papà con una delle espressioni piu' amorevoli che un uomo possa avere quando ti prendeva in braccio e ti metteva a sedere e quando, per salutarti, sfiorava il tuo naso con il suo. La tua malattia ha ristablito quel filo umano e d'amore e i tuoi occhi lo hanno ringraziato in silenzio. E poi è arrivato il giorno in cui ti ho detto che ripartivo e dovevo salutarti. Sei scoppiato a piangere. Ti ho detto che sarei tornata a trovarti, che avevo ferie disponibili. Ma sapevamo entrambi che mentivo, che era il nostro saluto finale. Ero tornata per quello da te, nonno. Mi avevi chiamata in sogno. Hai pianto forte, io ho trattenuto le lacrime a stento e me ne sono andata. Ora sei andato tu via. E ti spio spiare i tuoi parenti. Deve essere triste, ma è tutto così distante ora, quasi insonoro..prevale solo il rumore del vento da lassù e apri i polmoni: <br />"Granada,<br />città del sole e dei fior,<br />il mio canto è l'ultimo addio <br />d'un nostalgico cuor!<br />Canterò<br />la mia canzon gitana!...<br />Canterò,<br />e con le lagrime<br />la terra ancor bacerò!"un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-19248361003138393392012-02-21T13:42:00.001+01:002012-02-21T14:04:03.867+01:00Assenza di voce <br />per un’ ascensione al centro.<br />La luce si occulta<br /><br />Cammini dentro o fuori<br />una pozzanghera d’amore?<br />Cavi sono gli occhi di Narciso<br /><br />Han cucito la vulva tantrica<br />di conoscenza e delitto<br />Una sola è la via.<br /><br />Il cieco piange<br />risposte cerebrali<br />Caldo il tatto dell’amante.<br /><br />Il labirinto è una morsa<br />per un’ anima inquieta.<br />Siediti e aspetta in silenzio.un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-74955503100468138872012-02-18T13:34:00.002+01:002012-02-18T13:40:46.055+01:00La spiritualità non è la religiosità. La spiritualità è dentro sé, la religiosità all'esterno. La fede risiede nel cuore ed è parte di un disegno, di una connessione umana a qualcosa di più grande, di divino. Ognuno possiede la divinità dentro sé. Le norme o la legge non servono per condannare, ma perché il meglio si compia per noi. "Peccare" non è una forma di violenza contro Dio, ma contro sé stessi, è l'allontanarsi dall'amore vero, quello che riempie. Quando si capisce questo allora si capisce il vero valore della libertà...e la bellezza del mondo...Non siamo più nella legge. La salvezza è per fede. Fede all'Amore.un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-28642018641697710252012-02-17T16:11:00.000+01:002012-02-17T16:12:04.891+01:00Quelle come me ... di Alda MeriniQuelle come me regalano sogni,<br />anche a costo di rimanerne prive…<br />Quelle come me donano l’Anima,<br />perché un’anima da sola è come<br />una goccia d’acqua nel deserto…<br />Quelle come me tendono la mano<br />ed aiutano a rialzarsi, pur correndo il rischio<br />di cadere a loro volta…<br />Quelle come me guardano avanti,<br />anche se il cuore rimane sempre qualche passo indietro…<br />Quelle come me cercano un senso all’esistere e,<br />quando lo trovano, tentano d’insegnarlo<br />a chi sta solo sopravvivendo…<br />Quelle come me quando amano, amano per sempre…<br />e quando smettono d’amare è solo perché<br />piccoli frammenti di essere giacciono<br />inermi nelle mani della vita…<br />Quelle come me inseguono un sogno…<br />quello di essere amate per ciò che sono<br />e non per ciò che si vorrebbe fossero…<br />Quelle come me girano il mondo<br />alla ricerca di quei valori che, ormai,<br />sono caduti nel dimenticatoio dell’anima…<br />Quelle come me vorrebbero cambiare,<br />ma il farlo comporterebbe nascere di nuovo…<br />Quelle come me urlano in silenzio,<br />perché la loro voce non si confonda con le lacrime…<br />Quelle come me sono quelle cui tu riesci<br />sempre a spezzare il cuore,<br />perché sai che ti lasceranno andare,<br />senza chiederti nulla…<br />Quelle come me amano troppo, pur sapendo che,<br />in cambio, non riceveranno altro che briciole…<br />Quelle come me si cibano di quel poco e su di esso,<br />purtroppo, fondano la loro esistenza…<br />Quelle come me passano innosservate,<br />ma sono le uniche che ti ameranno davvero…<br />Quelle come me sono quelle che,<br />nell’autunno della tua vita,<br />rimpiangerai per tutto ciò che avrebbero potuto darti<br />e che tu non hai voluto…un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com0tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-26059905107494950622012-01-11T23:08:00.003+01:002012-01-12T01:46:13.167+01:00Si riavvolge <br />il nastro dei pensieri<br />nel compimento di un io afono.<br /><br />La discrepanza <br />è l'ennesima ruga <br />scivolata su un giorno troppo reale.<br /><br />Siamo echi <br />nel guscio di molluschi<br />che si perdono nel mare.un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-22251365485640994402011-09-27T18:02:00.000+02:002011-09-27T18:03:10.532+02:00..e sono quei piccoli gesti nascosti che mi portano là dove anche tu sei. Il silenzio tesse trame e concima l' anima, e il sogno si alimenta, giorno dopo giorno. Mi piace esserci, in quella realtà fatta di un noi inesistente, dove mi scopro appena parte della tua essenza. E arrossisco in un pensiero vicino e lontano. La confusione del reale sfuma quando mi scopro sola e assaporo il frutto di giorni che amo contemplare come si fa davanti a un'opera d'arte.un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com1tag:blogger.com,1999:blog-1658001042562734196.post-31591263805930473632011-09-25T01:13:00.002+02:002011-09-25T01:42:52.360+02:00<iframe width="420" height="315" src="http://www.youtube.com/embed/ZS7jD66f_xo" frameborder="0" allowfullscreen></iframe><br /><br />Mi piacciono le lunghe prospettive, la strada e il sole che muore dietro i palazzi, una musica per conciliare il cammino e il mare nel suo ritmo modulato. Il silenzio riempie il cuore e l'anima si risveglia. La città si erge da lontano, quando ancora la brezza marina soffia la sua grazia e mi sento a casa. Attimi di perfezione si snodano nel tepore dei re-incontri che placano l'acre solitudine di cui si cinge l'assenza.un tocco di zenzerohttp://www.blogger.com/profile/17781347111008397577noreply@blogger.com1