domenica 25 settembre 2011



Mi piacciono le lunghe prospettive, la strada e il sole che muore dietro i palazzi, una musica per conciliare il cammino e il mare nel suo ritmo modulato. Il silenzio riempie il cuore e l'anima si risveglia. La città si erge da lontano, quando ancora la brezza marina soffia la sua grazia e mi sento a casa. Attimi di perfezione si snodano nel tepore dei re-incontri che placano l'acre solitudine di cui si cinge l'assenza.

1 commento:

Hyde ha detto...

Cogliere un attimo non è facile, ancora meno riuscire a dilatarlo abbastanza da assaporarne tutta la pienezza. Quando riusciamo a compiere questa magia tutto ci appare più chiaro, e vorremmo che quell'attimo durasse per sempre. Bel post, fa sognare.