sabato 16 gennaio 2010

CANTO PARA LISBOA


Quando tornerai anonima,
o Lisbona,
e il tempo avrà smarrito
le tracce di sé stesso
mi troverai con gli occhi vergini
seduta tra le colonne sante
a vigilare il tempio.

Lembro a chuva
que me molha o coração
e faz-me terra
e muda-me em fado.

Quando tornerai anonima,
o Lisbona,
e la chitarra
avrà suonato gli ultimi accordi
mi cullerò sulle tue alture
rapita dal reticolo mistico
che ha lingua di massone.

Lembro os cores
que me pintam os pés
e o Fernando
que me fala.

Quando tornerai anonima,
o Lisbona,
forse il Tejo ti avrà fatto sua
e di me
non rimarrà che un lieve canto.

O Lisboa,
a minha Lisboa...

3 commenti:

josé alberto lopes ha detto...

lisboa ti aspetta!...
beijo

skeggia di vento ha detto...

si è cancellato il mio commento, abbiamo già discusso a voce della tua poesia constatando che la pensiamo diversamente, ma siccome ci rimani male se non ti commento.... così sia...
ci vediamo fra mezz'ora

Rodri ha detto...

Creo que ire a conocer lisboa.

que triste no haber ido antes