mercoledì 16 luglio 2008



Mi urla dentro la tua assenza, alle prime luci dell'alba di questa meravigliosa città. Si annega il primo sole nel fiume e rimango, come barca lieve, ad ondeggiare... sento la tua forza nella brezza fresca di primo mattino, che si stringe sul mio corpo, appiccicandosi umida sulla mia pelle, infiltrandosi dentro le ossa...fino alle profondità dei miei tessuti, sangue nel sangue, urla di globuli rossi che danzano asimmetrici.
Ti ho respirato.
Amalgama di sensazioni che si trascinavano indistinte, appena sussurrate, polvere da sparo incendiata, subitanea implosione che si espande all'esterno.
Ho un tuo segno sul collo. Scuro, deciso. Come te. Come la tua passione che mi prendeva convulsa, strattonandomi, sigillandomi sulla bocca insaziabili parole, mistica di emozione e follia, stillicidio di desiderio.
Noi. Il tuo profumo. Le tue mani grandi...
Ritorno a casa, lontana da te...
E intanto, si accascia quest'anima confondendosi con la terra brulla, che il fiume, poco a poco, ruba per sé.

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