lunedì 3 novembre 2008

Di Alda Merini



Piange la follia nel mio letto
assurda memoria di altri momenti.
In me tutti amano la follia
e io la venero,
straordinario balcone di canto
ma nessuno ama la donna
che si brucia allo specchio.
Nessuno sa che cosa sia il piacere
di reggere il lume della pazienza
attraverso strade infeconde
liberando momenti di solitudine.
Paiono orrende torture
ma intanto mangi e bevi e vai avanti
dopo aver conosciuto l'embrione
che ti ha dimenticato

2 commenti:

Luca ha detto...

ciao, ho aperto un blog di controcultura cinematografica...
passa per dare un'occhiata...

www.supergaoffcine.blogspot.com

Luca

Voxdei ha detto...

Mi mancava il tuo blog, il modo di intessere parole che non appartengono alla penna ma all'anima...
Mi mancava questo tuo arazzo di pensieri...
Ed è meraviglioso perdersi tra righe...